giovedì 12 marzo 2020

ERATOSTENE DI CIRENE

Eratostene (Cirene, Libia, ca 276 a.C.-Alessandria d’Egitto 194 a.C.) fu un matematico, astronomo e geografo greco che visse ad Atene e poi ad Alessandria, dove diresse la Biblioteca.
Scrisse di filologia, grammatica, storia letteraria e filosofia; inaugurò inoltre la cronologia storica, basata sulla lista delle Olimpiadi. Realizzò una nuova carta del mondo in cui la superficie terrestre veniva per la prima volta rappresentata mediante un reticolo di meridiani e paralleli. Elaborò alcune nozioni intorno alla forma (supposta sferica) e alle dimensioni della Terra. Misurò con buona approssimazione la lunghezza del meridiano terrestre con un semplice strumento, lo gnomone, sostanzialmente un asse collocato su un piano a esso perpendicolare. 










Il Calcolo

Supponendo che la città di Siene (l’attuale Assuan) fosse grosso modo sullo stesso meridiano di Alessandria, nello stesso giorno in cui a Siene il sole si trovava allo zenit (giorno del solstizio d’estate) egli misurò ad Alessandria l’ombra dello gnomone sul terreno. Da questa misura ricavò l’ampiezza dell’angolo che i raggi del sole, supposti paralleli fra loro, formavano ad Alessandria rispetto alla verticale. Trovò così un angolo di 7,2°: poiché 7,2° sono la cinquantesima parte dell’angolo giro, Eratostene dedusse che la lunghezza del meridiano terrestre doveva essere circa cinquanta volte la distanza tra Alessandria e Siene. Tale distanza era nota e quindi moltiplicando tale valore per 50 Eratostene ricavò un valore del meridiano terrestre molto vicino a quello reale, successivamente calcolato con strumenti molto più sofisticati. Essendo dunque la distanza tra Siene ed Alessandria di 5000 stadi egizi secondo il suo calcolo la circonferenza terrestre misurava 25000 stadi egizi. Poiché 1 stadio egizio equivale a 157.5 metri il risultato sarebbe di 39.375 km contro i 39.941 Km reali.












Sitografia

Angelo Aldo Vicarelli



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