ANGOLI E TRIGONOMETRIA DEGLI ANTICHI EGIZI
-GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
La goniometria è la branca della matematica che si occupa della misura degli angoli e delle funzioni associate,mentre la
trigonometria(etimologia: dal greco trigonon e metron) è una branca della matematica che si occupa di stabilire
le relazioni che intercorrono tra la lunghezza dei lati e l’ampiezza degli
angoli di triangoli piani (trigonometria piana) o sferici (trigonometria
sferica). Per triangolo sferico si intende una figura costruita sulla sfera
delimitata da tre archi di cerchio massimo, che abbiano cioè raggio pari a quello
della sfera. L'identità fondamentale della goniometria e trigonometria si verifica con il teorema di Pitagora.Le relazioni che intercorrono tra angoli e lati dei triangoli sono
definite con l'ausilio di determinate funzioni dette goniometriche o
trigonometriche. Le quattro funzioni fondamentali di un angolo “α”
sono:
1) il seno(sin α), il rapporto tra il cateto opposto all'angolo e l'ipotenusa= l'inversa della funzione seno è la cosecante (csc α )= la funzione inversa è l'arcoseno( sin^-1).
2) il coseno (cos α), il rapporto tra il cateto adiacente all'angolo e l'ipotenusa= l'inversa della funzione coseno è la secante (sec α)= la funzione inversa è l'arcocoseno (sen^-1).
3) la tangente(tan α), il rapporto tra il cateto opposto all'angolo e quello adiacente= l'inversa della funzione
tangente è la cotangente (cot α)= la funzione inversa è l'arcotangente(
tan^-1).
-NEGLI ANTICHI EGIZI
Le testimonianze degli storici greci (Erodo)
vogliono che la geometria (letteralmente misura della terra) sia nata in Egitto e che i
primi geometri dell’antichità siano gli agrimensori (geometria significa letteralmente misura della terra e la sua
conseguente suddivisione). I greci danno loro il nome di arpedonapti,
annodatori di corde. Tirando le funi, questi potevano tracciare sul terreno
rette (tendendo una fune tra due punti) e cerchi (facendo ruotare un punto
attorno ad un altro che rimane fisso), operazione utilizzata per diretti scopi pratici
nella vita quotidiana (agricoltura, commercio, uso del calendario). Inoltre già nella prima
dinastia erano diffuse la pratica della misurazione del livello di acqua del
Nilo, e il rituale del “tendere la corda” per la costruzione dei templi, tra cui
le piramidi, a conferma dell’uso di nozioni
geometriche (da qui l'espressione "tirare una retta"). Il papiro di Rhind (o Ahmes, nome dello
scriba che lo trascrisse verso il 1650 a.C) è il più esteso e antico papiro
egizio di natura matematico-geometrica giunto fino a noi. Contiene tabelle di
frazioni e 84 problemi aritmetici, algebrici e geometrici con le relative
soluzioni, formule per aree (ad esempio l'area di un triangolo isoscele viene
calcolata dividendolo in due triangoli rettangoli e ruotandone uno in modo da
ottenere un rettangolo. Si trova il risultato, quindi, moltiplicando la metà
della base per l'altezza) e procedimenti di moltiplicazione, divisione e
operazioni con frazioni a numeratore unitario, media aritmetica, media
geometrica, media armonica e numeri perfetti, oltre ad un metodo per la
risoluzione lineare di equazioni di primo grado.
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Papiro di Rihind |
Gli antichi Egizi utilizzavano
inoltre un articolato sistema di unità di misura per
grandezze fisiche come lunghezza, superficie,
volume e peso. Ciascuna unità di base possedeva un sistema di multipli e di sottomultipli. La loro perfetta applicazione è spiegabile dal fatto che
possedevano una comprensione dei principi alla base del teorema di Pitagora o meglio del suo inverso, e cioè la consapevolezza del fatto che un
triangolo i cui lati hanno lunghezza 3, 4 e 5, nel quale quindi il quadrato del
lato maggiore è uguale alla somma dei quadrati degli altri due, ha un angolo
retto di fronte all’ipotenusa. Disponendo allora di una corda ad anello, di
lunghezza totale 12, sulla quale siano segnati tre punti, a distanze per
l'appunto 3, 4 e 5, e tirandola a forma di triangolo con i vertici nei punti
segnati, si ottiene un angolo retto. Nessun altro angolo oltre a questo possiede
questa proprietà di simmetria.Angoli di 90° servivano per tracciare il perimetro alla base delle piramidi. La tipologia costruttiva dell'Antico Egitto si basa sulla scelta di una piramide a base quadrata e facce laterali uguali. Il
caso per eccellenza è costituito dalla piramide di Cheope, edificata tra il 2500 e il 2400 a.C.; lo storico Erodoto riferisce nelle Storie, di un particolare accorgimento dettato dai sacerdoti egiziani che volevano l’area di ogni faccia triangolare pari a quella del quadrato avente per lato l’altezza della piramide stessa, misurata a piombo dall’apice del monumento sino al terreno. L’equazione imposta dai sacerdoti sarebbe dunque b^2= ac, b è l’altezza della piramide.
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struttura compositiva |
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piramide di Cheope |
SITOGRAFIA e BIBLIOGRAFIA
- Chiara Negri’s blog: la geometria nel
passato
- AgoraVoxitalia: il papiro di Rihid
- Wikipedia, enciclopedia libera
- Teknoring, architettura egizia
- Il giardino di archimede
- Libro di testo Matematica.azzurro
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